Una studentessa dei Castelli Romani è stata molestata su un autobus mentre tornava a casa. Un uomo, nonostante il mezzo fosse quasi vuoto, si è seduto accanto a lei, strusciandosi ripetutamente con un gomito contro il suo inguine e dandole anche dei colpetti. La ragazza, spaventata, è scesa alla prima fermata utile e ha avvisato la madre.
La madre ha immediatamente sporto denuncia al commissariato di Albano, riuscendo anche a far identificare il molestatore grazie alla descrizione dettagliata fornita dalla figlia e alla collaborazione dell’autista del bus. L’uomo, un pensionato residente in un Comune dei Castelli Romani, è stato individuato alla fermata successiva.
«Aspettavo che mia figlia tornasse a casa da un momento all’altro – racconta la madre – e invece mi ha telefonato terrorizzata, raccontando che una persona, alta, magra e con una giacca rossa con uno stemma sopra, salita a piazza Garibaldi a Velletri, si era seduta vicino a lei e l’aveva palpeggiata, avvicinandosi sempre di più, toccandola con il braccio fino a giù, all’inguine. Fortunatamente lei è scesa dal bus e ne ha preso un altro, mentre io, in fretta e furia, sono uscita subito da casa per andarlo a cercare e quando ho visto il pullman alla fermata, sono piombata sopra, ho parlato con l’autista che mi ha fornito il giusto supporto a individuarlo, grazie alla minuziosa descrizione di mia figlia».
L’uomo, in quel momento, era seduto accanto a un’altra studentessa. «L’ho trovato vicino a una minorenne, ho cercato di comunicare con lei per sapere se fosse successo qualcosa, ero arrabbiatissima e, devo essere sincera, l’ho anche insultato. L’uomo mi ha detto che non era successo niente, ma non ha avuto alternative ed è venuto con me in commissariato, visto tra l’altro che la fermata è proprio lì davanti e che l’autista non sarebbe partito nel caso in cui non fosse sceso. Insomma, gli ho detto che aveva due scelte, seguirmi o essere portato con la forza. A quel punto siamo andati al posto di polizia».
Dai primi accertamenti delle forze dell’ordine, è emerso che l’uomo non ha precedenti penali. «In commissariato mi hanno indicato un centro antiviolenza che si trova sul territorio – aggiunge la donna – e mi hanno detto che potremmo essere sentite dal magistrato della Procura di Velletri».
La madre della studentessa ha poi condiviso la sua testimonianza sui social, scrivendo un lungo post che è stato ampiamente diffuso nei gruppi della zona. «Vi consiglio di prestare la massima attenzione sui mezzi Cotral – ha scritto – e i vostri figli e soprattutto figlie adolescenti perché si aggira un anziano che palpeggia le ragazzine soprattutto sulla linea Velletri-Frascati. Il soggetto è stato colto in flagrante e denunciato dalla sottoscritta, ma non so per quanto tempo gli possa bastare questa lezione».
A questa vicenda se ne aggiunge un’altra denunciata sempre sui social. Una madre ha raccontato che sua figlia di 15 anni è stata importunata da un giovane alla stazione di Valmontone. «Un giovane – ha scritto Nunzia C., postando la foto di un ragazzo su un monopattino – ha ben pensato di importunare mia figlia di 15 anni solo perché era sola mentre aspettava di essere presa all’uscita del Cotral! È scappato via quando si è reso conto che stavo chiamando i carabinieri!! Ma è mai possibile che una ragazza deve essere terrorizzata da situazioni del genere?? Ed è mai possibile che un genitore deve avere il timore di tardare un minuto? Si tratta di un ragazzo straniero, sui 20 anni, magrissimo, capelli ricci. Prestate attenzione!».
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