La giudice Eleonora Panzironi nell’udienza di oggi, 23 ottobre 2023, al Tribunale di Velletri ha respinto la richiesta di messa alla prova della maestra imputata Francesca Rocca, chiesta dalla Difesa, nel procedimento per la piccola Lavinia Montebove, la bimba investita all’asilo a 16 mesi e da allora in stato vegetativo.
La richiesta veniva dalla difesa e avrebbe in sostanza estinto il reato. Respinta anche la richiesta di dividere il processo in due, uno per la maestra e l’altro per l’investitrice Chiara Colonnelli: resta quindi unico il procedimento.
Il 20 novembre prenderà il via la discussione che precede la sentenza che potrebbe arrivare entro l’anno. “È stata vinta la battaglia, ma non la guerra. C’è una ricusazione che pende sulla testa della giudice (anche se la Corte d’appello potrebbe esprimersi prima della prossima udienza).
Maestra e investitrice non hanno mai alzato lo sguardo verso di me”. Queste le parole alla Dire di Massimo Montebove, papà della piccola che oggi in aula indossava una maglietta shock con le immagini della piccola Lavinia prima dell’incidente e dopo in rianimazione senza capelli e attaccata ai tubi.
Quello stato di minima coscienza e di stato vegetativo da cui non è mai tornata indietro. “Oggi dunque – ha concluso – sono state smontate sia la messa alla prova (che avrebbe estinto il reato) sia la divisione dei due processi che era stata chiesta dalla difesa. Si va avanti”. (Dire)
Guai in vista per Alfonso Signorini, dopo l'eliminazione della concorrente Helena, ora rischia davvero grosso. …
Fermare il 19 vuol dire semplicemente ridurre i km di ferro per il TPL nella…
Se sei alla ricerca di una ricetta che faccia contenti tutti, allora dovresti assolutamente provare…
Botta e risposta Dovbyk-Masini nel primo tempo, El Shaarawy e un autogol di Leali chiudono…
Quattro bandi a sostegno delle imprese del territorio: "Voucher Expo Osaka", "Voucher digitalizzazione PMI", "Valore…
Se hai perso il lavoro non disperarti, mentre ne cerchi uno nuovo puoi avere centinaia…