Ventotene, un vero e proprio gioiello del Tirreno, si prepara ad un nuovo capitolo della sua storia turistica e culturale. La Giunta regionale del Lazio, guidata dal presidente Francesco Rocca, ha stanziato 120mila euro destinati al Comune di Ventotene. L’intento è garantire i servizi essenziali necessari a gestire l’aumento dei flussi turistici previsti grazie alla riqualificazione dell’ex carcere borbonico sull’isola di Santo Stefano, simbolo di memoria storica e di riscatto sociale.
La proposta, avanzata dall’assessore al Personale, alla Sicurezza Urbana, alla Polizia Locale, agli Enti Locali e all’Università, Luisa Regimenti, ha trovato l’approvazione unanime della giunta, sottolineando l’importanza di un approccio sistemico e coordinato.
Il recupero e la valorizzazione dell’ex carcere borbonico rappresentano un’opportunità storica per Ventotene e l’intero Lazio. La struttura, simbolo di detenzione e prigionia per intellettuali e antifascisti durante il Ventennio, si appresta a diventare un polo di attrazione turistica, culturale e istituzionale, con l’arrivo di scolaresche, studiosi, personalità pubbliche e turisti provenienti dall’Italia e dall’Europa.
Come ha spiegato l’assessora Luisa Regimenti, “Ventotene e il carcere borbonico sull’Isola di Santo Stefano rappresentano una risorsa preziosa dal punto di vista storico, culturale e turistico per la Regione Lazio”. Con il recupero del sito, l’affluenza giornaliera sull’isola è destinata a crescere, e con essa anche la necessità di gestire servizi di accoglienza, sicurezza e accessibilità.
Il finanziamento di 120mila euro verrà impiegato su più fronti, per garantire sia la gestione operativa che il miglioramento dell’accoglienza turistica. Nello specifico, le risorse saranno destinate a:
L’aspetto dell’accessibilità ha un ruolo cardine nell’intero progetto. L’isola di Ventotene, storicamente poco accessibile per la conformazione territoriale e per le difficoltà logistiche, si prepara a fare un salto di qualità. L’obiettivo è abbattere le barriere architettoniche e garantire l’accesso a tutti, compresi i visitatori con disabilità motoria o con esigenze specifiche. Saranno previsti percorsi pedonali accessibili, rampe e servizi igienici dedicati. Questa attenzione all’accessibilità non è solo un obbligo normativo, ma una scelta etica e strategica. Un’isola accessibile attira più turisti, più visitatori e più opportunità economiche per il territorio.
A garantire la buona riuscita dell’intervento c’è stato un continuo dialogo tra la Regione Lazio e l’amministrazione comunale di Ventotene. La collaborazione con il sindaco Carmine Caputo è stata definita “proficua” dall’assessora Regimenti, che ha sottolineato come la Regione sia pronta a sostenere il Comune nell’affrontare questa sfida.
Il dialogo con gli enti locali è stato fondamentale per capire le esigenze specifiche dell’isola, i punti critici e le azioni prioritarie da mettere in campo. Il risultato è un intervento concreto e mirato, che avrà un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini e sull’esperienza dei turisti.
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