Vergogna a Pomezia, profughi ucraini sfruttati in una fabbrica di sigarette di contrabbando
“Il più ingente quantitativo di generi di contrabbando sequestrati negli ultimi anni in Italia”
“Apprendiamo con sgomento che a Pomezia è stata scoperta una fabbrica di sigarette di contrabbando dove gli operai venivano tenuti a lavorare in condizioni disumane e con turni massacranti, ma con ancora maggior sconcerto constatiamo la presenza di profughi ucraini tra i lavoratori.
“Arrivo disperati opportunità per malavita”
Dobbiamo evitare nel modo più assoluto che il perdurare di questa guerra e il conseguente arrivo di disperati dall’est Europa si trasformi in un’opportunità per la malavita, un fenomeno da estirpare sul nascere.
Operazione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma
Da parte nostra esprimiamo pertanto viva gratitudine ai finanzieri del Comando provinciale di Roma per l’operazione che ha portato, tra l’altro, al più ingente quantitativo di generi di contrabbando sequestrati negli ultimi anni in Italia”. Lo comunica in una nota il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini.
Il sindaco di Pomezia
“Grazie alla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma per la maxi operazione sul nostro territorio. Scoperta una fabbrica di sigarette di contrabbando, con il sequestro di oltre 82 tonnellate di tabacchi lavorati con lo sfruttamento di lavoratori stranieri, anche profughi di guerra ucraini. Il Comune è pronto ad attivare per loro ogni strumento di assistenza”. Lo dichiara in una nota il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà.