Verità e bugie sugli stereotipi dei film ambientati in Italia
Inutile negarlo, il cinema è un mezzo di influenza potentissimo in grado di modificare e rafforzare molti stereotipi
Verità e bugie sugli stereotipi dei film ambientati in Italia: tutto quello che bisogna scoprire in prima persona
Inutile negarlo, il cinema è un mezzo di influenza potentissimo in grado di modificare e rafforzare molti stereotipi. In particolare, il nostro paese si trova spesso al centro di grotteschi equivoci di questo tipo, come un turista che rimane sorpreso nel notare che toccare il lato B delle donne non è usanza poi così comune, come si vedeinvece in “Mangia, Prega, Ama”, o che i siciliani non sono esattamente tutti mafiosi. D’altro canto, Hollywood ha avuto il merito di sottolineare alcune delle veritiere bellezze dell’Italia, come la cultura gastronomica, le meraviglie paesaggistiche o i tanti dialetti italiani in cui ci si può imbattere. A proposito, se stai pensando di invitare più gente possibile a testare con mano il nostro paese il consiglio è di munirsi di un frasario di viaggio per facilitare il contatto con la popolazione locale. Scopri di più su come fare per mettere ogni ospite straniero a proprio agio con lingua e trazioni!
Procediamo con ordine. Come si spiegano tutte queste inesattezze rappresentate nei film americani? Probabilmente bisogna andare a ritroso fino all’immigrazione italiana in America, che non ci mise molto a classificare queste persone come passionali, poco eruditi e molto attaccati alla famiglia e alle tradizioni religiose. Da qui un continuo ma erroneo processo di rappresentazione nazionale che è possibile scorgere anche in film di successo. Basti pensare a “La Grande Bellezza” di Sorrentino, che mostra al pubblico tante scene che con la vera Roma poco hanno a che fare. O a “The Tourist”, dove non manca la canonica rappresentazione delle forze dell’ordine corrotte e poco intelligenti, per usare un eufemismo. Per non citare poi, andando un po’ più indietro nel tempo, la saga de “Il Padrino”, opera cinematografica che più di ogni altra ha rafforzato lo stereotipo dell’italiano mafioso, scaramantico e attaccatissimo alla famiglia.
L’Italiano non è però solo urla e gesti. Roma non è quella dipinta in maniera quasi imbarazzante in “Vacanze Romane”, per fortuna. La nostra è una terra ricca di diversità in molti aspetti della vita e, come detto in precedenza, il consiglio è di constatarlo in prima persona. Per farlo potrebbe interessarti dare un’occhiata a eDreams e trovare un volo conveniente, soprattutto per far scoprire ali amici “stranieri” verità e bugie legate alla nostra rappresentazione.
L’infinita gamma di piatti tipici di ogni regione e città, i paesaggi diametralmente opposti e i numerosi dialetti italiani differenti fra loro sono ciò che rendono l’Italia unica. Perché, spoiler, la “pasta bolognese” è tipica proprio della zona di Bologna e non è di certo quella che si mangia in tanti ristoranti all’estero. Perché pur essendo nello stesso paese, chi nasce e cresce al nord trova normale andare a sciare in montagna, mentre i cosiddetti “meridionali” non possono fare a meno del mare e del pesce. Perché i dialetti italiani non sono solo il fiorentino, il romano e il siciliano, ne esistono tantissimi con delle differenze sostanziali non solo da una regione all’altra ma addirittura da città a città.
Ah, quasi dimenticavamo, non guidiamo più le macchine degli anni '50 come si vede in alcune scene di pellicole tipo “To Rome With Love” e non mangiamo pizza e spaghetti tutti i giorni, siamo certi che ogni turista sarà felice di scoprirlo di persona, perciò… invitate più gente possibile a tastare con mano le vere tradizioni italiane!