RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Come in Karate Kid "Dai la cera, togli la cera" le istruzioni del Maestro Miyagi risultavano sterili e prive di senso logico al giovane Daniel, anche "chiudi la ludoteca, apri la ludoteca" ci lasciano quantomeno interdetti sulla nuova trovata dell'amministrazione Coppari. E' ormai noto a tutti che il servizio di ludoteca, da circa vent'anni, contribuisce in maniera determinante alla tutela dei minori. Rappresenta anche un tenue ma risoluto tentativo di aiutare quelle figure minorili a rischio sociale.
Tale servizio è stato gestito in questo arco temporale da autorevoli figure professionali che hanno saputo sviluppare un complesso sistema di competenze fra gli operatori stessi, le figure professionali dei servizi sociali, la A.S.L. e le Istituzioni Scolastiche. Tutto questo allo scopo di vigilare, intervenire e nel limite del possibile mitigare, se non addirittura impedire, quelle derive sociali che troppo spesso affollano tristemente le pagine della nostra cronaca.
Purtroppo, però, per scelte basate solo su valutazioni economiche, il servizio verrà chiuso, o meglio no! Verrà modificato e stravolto, rispetto al passato, sopratutto sotto l'aspetto qualitativo, appaltandolo a un operatore economico del settore. L'amministrazione Coppari, con un agile volteggio, degno delle migliori prestazioni del Cirque du Soleil, ha deciso di togliere le due figure di riferimento che si occupano di tale servizio sin dalla 1998, cioè da quando venne attivato.
Infatti le due educatrici della ludoteca, dipendenti della Vetralla Servizi ora impiegate in quest'attività, verranno assegnate ad altri compiti e in altri settori, alla faccia delle competenze, tanto sbandierate in campagna elettorale, quando Coppari e compagni si riempivano la bocca dicendo che avrebbero amministrato valorizzando le professionalità a disposizione. E' evidente ormai, che le parole spese in campagna elettorale, erano prive di contenuti, significati e finalizzate solamente al raggiungimento del risultato. Lo abbiamo visto, purtroppo, in molte delle scelte operate in questi pochi mesi di amministrazione iniziando dalla riorganizzazione dei responsabili di settore, passando per le nomine del CdA della Vetralla Servizi, per finire con la decisione in merito all'utilizzo di personale specializzato come ludotecarie da impegnare in altre mansioni.
Come se non bastasse quanto detto, a dicembre 2016 l'amministrazione Coppari ha aumentato le tariffe per accedere al servizio di ludoteca portandole per le fasce di reddito più diffuse a circa il doppio degli importi precedenti. Inoltre nel contempo, Coppari ed i sui accoliti hanno pensato di istituire un servizio di doposcuola a totale carico degli utenti e in evidente concorrenza con quanto rimarrà in essere del servizio ludoteca comunale. In conclusione è opportuno precisare che a questo gioco delle tre carte messo in atto dall'amministrazione Coppari, che tenta goffamente di mascherare una scelta politica con motivazioni di risparmio economico, non abbocchiamo. Infatti come affermato nel corso del Consiglio Comunale del 30/03/2017, questa scellerata scelta farà lievitare i costi del nuovo servizio di circa 20.000 euro, alla faccia del risparmio e della razzionalizzazione delle risorse.
Personalmente nutro forti dubbi in merito alla qualità e sostenibilità di questi progetti, in particolar modo perchè le scelte che oggi si stanno prendendo avranno profonde ripercussioni sugli utenti e nel lungo termine sulla garanzia dei posti di lavoro delle persone impiegate nei due servizi. A tutto questo si affianca l'arroganza di questa amministrazione Coppari che si è presentata come la nuova forza del dialogo mentre nei fatti riduce se non annulla gli spazi di confronto e collaborazione.
Con la chiusura della ludoteca comunale, così come la conosciamo, oggi muore l'ideale democratico e sociale che indietro non si lascia nessuno e che in fondo tutti noi abbiamo una possibilità nella vita di diventare quello che vorremmo essere. La storia è costellata di lotte e conflitti affinché tutti noi, indistintamente dalla razza, dal sesso, dal credo religioso e soprattutto dalla nostra condizione sociale possiamo avere le medesime possibilità dove la ragione morale determina quella economica e politica. In questo continueremo a credere e per questo continueremo a batterci.
Grazie Serenella e grazie Stefania! A voi due rivolgiamo il nostro commosso ringraziamento, sicuramente insieme a tutti quei bambini, oggi uomini e donne, che in voi hanno trovato il sostegno per migliorare e diventare ciò che sono.
Giulio Menegali Zelli Iacobuzi
Consigliere Comunale
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