All’altezza dello svincolo di Acilia, tra la via del Mare e la via Ostiense, una criticità strutturale ha messo in allarme le autorità. Dopo un’indagine approfondita, è emerso che il ponte di scavalco sul Fosso Colatore al chilometro 13,300 presenta difetti gravi e rischia il crollo. La Città Metropolitana di Roma Capitale, con un’ordinanza urgente, ha deciso di modificare drasticamente la viabilità per garantire la sicurezza, imponendo restringimenti di carreggiata e segnali di senso unico per evitare il passaggio di mezzi pesanti. L’intervento è stato immediato e ha comportato la chiusura di alcune tratte strategiche, creando lunghe code e disagi per i pendolari che ogni giorno attraversano queste strade.
L’ordinanza, in vigore da giovedì 31 ottobre, ha modificato la circolazione lungo due arterie cruciali per il traffico romano. Sulla via del Mare è stato disposto un senso unico in direzione di Ostia, mentre per chi proviene da Ostia verso Roma è stato istituito un senso unico lungo la via Ostiense. In entrambi i casi, le restrizioni resteranno in vigore giorno e notte fino a quando il ponte non sarà messo in sicurezza.
Un divieto di transito è stato imposto ai mezzi con una portata superiore alle 3,5 tonnellate, rendendo la circolazione ancora più complessa. Per chi si muove verso il centro di Roma, la via Ostiense è ora l’unica alternativa, con conseguenti rallentamenti e congestioni. Le autorità hanno permesso, in via eccezionale, il passaggio di moto e ciclomotori lungo la via del Mare per alleviare il carico sulla via Ostiense.
La decisione, adottata nella giornata del 30 ottobre, ha colto di sorpresa non solo i cittadini, ma anche alcuni rappresentanti istituzionali. Il presidente del X Municipio, Mario Falconi, ha spiegato in Consiglio che l’ordinanza della Città Metropolitana è stata emessa senza un preventivo avviso al Municipio stesso, creando un’immediata ondata di disagi per gli automobilisti. “Stamattina tutto è già in coda. È inaccettabile che i residenti siano stati messi davanti a una scelta senza essere adeguatamente informati,” ha commentato il consigliere Andrea Bozzi, del partito Azione, denunciando le difficoltà di chi deve spostarsi quotidianamente tra Roma e Ostia.
Data l’urgenza dell’intervento, il presidente del X Municipio Falconi ha proposto l’installazione di un ponte Bailey. Questa soluzione d’origine militare, nota per la sua resistenza e velocità di costruzione, consisterebbe in una struttura modulare in acciaio in grado di sostenere il traffico veicolare mentre si svolgono gli interventi di consolidamento del ponte esistente. “È una soluzione ideale, in grado di garantire la continuità della viabilità senza interrompere i lavori sul ponte,” ha dichiarato Falconi, aggiungendo che la proposta è ora al vaglio delle istituzioni coinvolte, tra cui il Genio Militare e il Ministero della Difesa, per valutarne la fattibilità.
Due imprese hanno già iniziato le operazioni di cantierizzazione e monitoraggio della zona, con la sorveglianza continua della segnaletica stradale. Tuttavia, la tempistica degli interventi è ancora incerta: i primi sondaggi sul ponte hanno infatti evidenziato danni strutturali che richiedono un’approfondita analisi e una serie di interventi risolutivi. È probabile, quindi, che i lavori si prolunghino, con un impatto costante sulla viabilità di una zona già trafficata.
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