Vietato dire Alto Adige. Si rischiano fino a 3 anni di canederli forzati
Si potranno utilizzare solo i termini “provincia di Bolzano” o “Südtirol”. Lo ha deciso il Consiglio provinciale con 24 sì e un no. Il Pd si è astenuto
Le parole "Alto Adige" e "altoatesino" sono state spazzate via. Per legge; dura lex sed lex, chissà se il latino sarà consentito. Scherzi a parte, l'unica dizione in lingua italiana che si potrà utilizzare per indicare la terra di confine più a nord d'Italia sarà "Provincia di Bolzano". Il vocabolo in lingua tedesca, Südtirol oltre che a rimanere invariato, sarà auspicabile. Lo ha deciso il Consiglio provinciale di Bolzano che con 24 sì, un no (quello di Fratelli d'Italia, Alto Adige nel cuore) e 5 astensioni (tra cui il PD).
Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha detto: "Credo che il governo italiano non si permetterà di impugnare questa legge, l'impugnazione sarebbe un grave affronto, e comunque non ci sarebbero problemi davanti alla Corte costituzionale". Può anche darsi, questo non si sa. Un fatto è certo, nessuno sarà punito se continuerà a dire Alto Adige.
"Un atto gravissimo di abolizione della toponomastica, un attentato vero e proprio alla Costituzione – ha detto Michaela Biancofiore, deputata Fi e coordinatrice regionale del Trentino Alto Adige- Lasciar passare un tale affronto al sistema Paese -aggiunge- sarebbe come accettare che una minoranza nazionale che assuma il controllo del governo nazionale, abolisca il termine Italia. Conoscendo il ministro Boccia sono certa che interverrà immediatamente e che nella sua visita prevista nei prossimi giorni in Alto Adige, si accorga che da noi c'è una terza Italia che si sente altra, super, indipendente dall'Italia e dalle sue leggi fondanti come la Costituzione".