Vigili del Fuoco, a Roma manifestazione unitaria “Pubblico 6 tu”
Sabato 8 novembre, piazza del Popolo, i Vigili del Fuoco hanno rivendicato i tagli lineari al bilancio gestionale
Pubblichiamo l'intervento di Riccardo Ciofi, Vigile del fuoco e delegato Fns Cisl Roma e Rieti: "Amiche ed amici, come è noto a tutti, io e miei colleghi vigili del fuoco che sono in questo momento in servizio, lavoriamo per garantire a voi tutti, ai parlamentari, ai governanti, il soccorso. Vi soccorriamo nelle alluvioni, nei terremoti, negli incidenti stradali, negli incendi, ogni volta che avete bisogno di aiuto noi ci siamo. In questi giorni abbiamo fatto circa cinquemila interventi durante il maltempo soccorrendo centinaia di cittadini, lo facciamo con orgoglio, sacrificio e professionalità, perché siamo e vogliamo essere al servizio di ogni cittadino anche se con mezzi inadeguati e con poco personale. Non facciamo più formazione professionale che serve per la nostra sicurezza e per la qualità del servizio per i cittadini perché non ci sono i soldi. Ed ogni volta che usciamo dalle sedi di sevizio per interventi ci affidiamo alla buona sorte per tornare incolumi a casa.
Il governo come ci ripaga e come considera voi e tutti i cittadini tagliando in modo lineare il bilancio di gestione, non assumendo personale e ci lascia senza rinnovo contrattuale da 6 anni. La nostra pazienza è finita. Presidente Renzi non puoi trattare così chi rischia la vita ogni giorno, non puoi colpire la nostra dignità. Trova i soldi per i contratti tagliando le consulenze ed eliminando gli sprechi. Basta con gli spot pubblicitari. Nessun datore di lavoro tratta così i propri dipendenti. Noi non lo meritiamo, non demolire il nostro spirito di sacrificio a disposizione di tutti. Noi continueremo la nostra lotta perché dare dignità al nostro lavoro significa lavorare meglio per dare più qualità al servizio ai cittadini. Ti domandiamo: faresti il nostro mestiere per 1200 euro al mese? Siamo stanchi e continueremo a far sentire la nostra protesta finchè non verranno trovate risposte nella legge di stabilità. Se necessario faremo lo sciopero generale".