Con l’arrivo della bella stagione e l’allentamento delle restrizioni anti-Covid, in Italia si comincia a respirare aria di normalità. I tanti appuntamenti che hanno iniziato a comparire in calendario nei mesi estivi ne sono la prova. Roma, tra le città dello Stivale, si conferma la più in fermento. Dal 13 al 17 luglio, infatti, proprio nella Capitale andrà in scena una kermesse molto attesa, ospitata negli spazi del Giardino delle Cascate dell’Eur, organizzata da Excellence Magazine in collaborazione con Eur Spa: Vino X Roma. Cinque giornate all’insegna di incontri, dibattiti, cene, degustazioni e cooking show ad alto tasso gastronomico.
Tra i protagonisti della kermesse, alcuni grandi nomi della ristorazione romana: Andrea Pasqualucci, chef del ristorante stellato Moma, Stefano Marzetti, executive chef del ristorante Mirabelle, Alfonso Crisci, chef di Epos, bistrot di Poggio Le Volpi, Mirko Di Mattia, chef di Livello1 e Daniele Roppo, cuoco de Il Marchese. A loro il compito di intrattenere i partecipanti tra show cooking serali e menu esclusivi nel temporary restaurant della manifestazione.
Ad Alfonso Crisci il compito di aprire gli show cooking per la giornata di venerdì 16 luglio, alle ore 20:00, mentre sabato 17 luglio, sempre alle ore 20:00, sarà Daniele Roppo ad accendere i fornelli per ammaliare gli ospiti a colpi di mantecature e marinature. Per quanto riguarda invece il temporary restaurant a incantare il palato dei partecipanti all’evento saranno i menu di Mirko Di Mattia, Stefano Marzetti e Andrea Pasqualucci, protagonisti rispettivamente nelle giornate di martedì 13 luglio, venerdì 16 e sabato 17 luglio.
Andrea Pasqualucci chiuderà in bellezza la kermesse nella serata di sabato 17 luglio. Lui, appassionato di cucina fin da piccolo, ha militato nelle brigate di alcuni dei più grandi chef della Capitale, apprendendo nuove tecniche e accrescendo la sua grande cultura gastronomica. Dal 2017 è alla guida del ristorante Moma e qui, abbracciando in pieno la filosofia della proprietà, propone una cucina di carattere, mediterranea, attenta alle materie prime e alla territorialità. Una cucina etica, incentrata sulla ricerca di prodotti a filiera corta e certificata, provenienti da piccoli allevatori e agricoltori del territorio. All’interno del temporary restaurant di Vino X Roma proporrà due piatti che esprimono al meglio la filosofia del Moma: le Costine di manza beneventana alla brace con ciliegie e le Tagliatelle di seppia alla puttanesca.
Stefano Marzetti, nato e cresciuto intorno ai fornelli al fianco della mamma, cuoca di professione, ha la cucina nel sangue. Dopo numerose esperienze in giro per l’Italia al fianco di chef del calibro di Heinz Beck e Angelo Troiani, è entrato nel team del Mirabelle, prima come secondo e poi come Executive Chef. La sua è una cucina di territorio, fortemente mediterranea, e incentrata sulle materie prime d’eccellenza del nostro Paese.
La continua ricerca e il forte legame con i fornitori sono la chiave della sua proposta gastronomica, fresca e stagionale, tradizionale ma con un marcato impulso all’innovazione. Questa la sua proposta nella serata di venerdì nel temporary restaurant di Vino X Roma: Gnocco di basilico con burro affumicato, spuma di yuzu, bottarga e tonno e Reale di maialino iberico con pesca al vino, yuzu, shiso e cialda di mais.
Alfonso Crisci, originario di San Gennaro Vesuviano (Napoli) è giunto alla guida della cucina di Epos Bistrot portando con sé, tra le colline dei Castelli Romani, a Monte Porzio Catone, la sua cucina fatta di tradizione, unita alla grande tecnica. Nei suoi menu, vengono costantemente celebrati il Lazio e la Campania, due territori ricchi di storia ma anche culla di materie prime di altissima qualità. La Panzanella con i Gamberi Rossi, il piatto che proporrà durante il suo cooking show, è un esempio lampante della sua filosofia di cucina.
Realizzato con pochi ingredienti, è un piatto fresco e perfettamente bilanciato, studiato per esaltare al massimo le proprietà organolettiche e nutritive dei singoli elementi. La panzanella è un antipasto del centro Italia, di origine povera, una ricetta anti spreco e un classico del riuso: infatti, alla base ci sono i pomodori e il pane raffermo. Lo chef la nobilita con i gamberi rossi di Mazara del Vallo e la mozzarella di bufala campana, l’arricchisce con una maionese di pomodoro e con le fibre croccanti del sedano fresco.
Mirko Di Mattia, da sempre attento all’aspetto healthy nei suoi piatti, ha trovato in Livello1 il suo palcoscenico ideale per esprimersi. La sua è una cucina di carattere, fortemente radicata nel territorio laziale, decisa e riconoscibile. I profumi di mare sono il filo conduttore della sua proposta gastronomica, realizzata esclusivamente con materie prime fresche e provenienti dai migliori pescherecci del litorale. Tecniche di cottura attente e marinature certosine gli permettono di esaltare i sapori e le proprietà di ogni ingrediente in tutte le sue creazioni. Nella serata di martedì, darà prova delle sue abilità con due piatti studiati ad hoc per l’occasione: Pepite acqua e farina con parmigiano e gamberi e Seppia con pomodoro piccante e misticanza.
Daniele Roppo, giovane cuoco romano, è alla guida della cucina de Il Marchese, l’amaro bar della Capitale, a due passi dall’Ara Pacis. La sua carriera, iniziata come autodidatta, sperimentando da solo, fin da piccolo, le varie reazioni che gli alimenti avevano tra loro, lo ha portato sui banchi della scuola “A Tavola con lo Chef” e nelle cucine di alcune delle insegne più blasonate della città. Qui da Il Marchese, propone una cucina di tradizione, ma con un forte impulso innovativo. Nelle sue preparazioni esprime a pieno le sue radici, romane e pugliesi, e il forte legame con la terra e con le materie prime, tutte rigorosamente stagionali e genuine.
Per il suo cooking show, realizzerà un piatto studiato come omaggio all’Eur e al Colosseo Quadrato. “L’ispirazione mi è venuta studiando la storia del Colosseo Quadrato e delle statue che lo circondano. Una di queste ha in mano l’uva mente un’altra un agnello. Unendo questi due ingredienti è nato il mio piatto”. Si tratterà, infatti, di un Battuto di agnello marinato con limone, menta e uva, e con il suo fondo, adagiato su un piatto di marmo bianco, richiamando i colori del travertino del monumento.
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