Una notte è entrato dalla finestra per poi spaccarle un quadro di vetro addosso. Un’altra, durante un litigio, l’ha buttata giù dalle scale. Un’altra ancora, in discoteca, l’ha presa per i capelli e trascinata a terra.
Lei, la sua ex ragazza all’epoca dei fatti appena 19enne, aveva addirittura ritirato la querela per evitare di accanirsi contro quello che, ormai, era soltanto l’incubo del suo passato.
Ma per i reati procedibili d’ufficio la giustizia ha fatto il suo corso e ieri mattina R.V., 40enne di Carbognano, è stato condannato a un anno di reclusione più il pagamento delle spese processuali.
Il pubblico ministero Sabrina Galeazzi ha ripercorso le violenze subite dalla 19enne tra il 2008 e il 2009.
“Tre sono gli episodi più eclatanti in cui la ragazza ha ricevuto botte, insulti e minacce – spiega il pm – ma la violenza era all’ordine del giorno. Le aggressioni avvenivano almeno una volta alla settimana, come disse in udienza la 19enne. Quanto alle diverse interpretazioni dei fatti, i racconti della vittima combaciano perfettamente con la gran parte di quelle degli altri testimoni”.
Il giudice Eugenio Turco ha considerato valida la tesi dell’accusa e ha condannato R.V. a un anno di reclusione e al pagamento delle spese processuali. Pena comunque sospesa per la condizionale.
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