Viterbo, la Finanza indaga sulla gestione del patrimonio comunale
La sindaca ha spiegato che l’indagine è stata avviata su delega della Procura regionale della Corte dei conti
La Guardia di Finanza sta indagando sulla gestione del patrimonio comunale di Viterbo degli ultimi vent’anni. La notizia, inizialmente diffusa solo come voce dopo una recente visita dei finanzieri negli uffici del settore Patrimonio, è stata confermata ufficialmente ieri in Consiglio comunale dalla sindaca Chiara Frontini. La sindaca ha spiegato che l’indagine è stata avviata su delega della Procura regionale della Corte dei conti e riguarda la gestione patrimoniale dal 2004 a oggi.
La richiesta di chiarimenti
Il tema è stato sollevato in Consiglio dalla consigliera comunale del Pd, Lina Delle Monache, che ha chiesto chiarimenti in merito all’ispezione della Finanza. La sindaca ha confermato l’esistenza dell’indagine, sottolineando di dover rispettare il segreto istruttorio, ma ha ribadito la disponibilità del Comune a collaborare.
Morosità, affitti e presunti favori
Dopo l’ispezione, si erano diffuse ipotesi su un possibile controllo di routine, dato un protocollo in vigore tra Comune e Finanza. Tuttavia, si tratta di un’inchiesta vera e propria, voluta dalla Corte dei conti. Tra le indiscrezioni, si parla di affitti non pagati per immobili comunali, ma la sindaca ha specificato che l’indagine esamina non solo casi recenti, ma l’intera gestione del patrimonio comunale da parte delle varie amministrazioni, includendo questioni legate a morosità, affitti e presunti favori a persone vicine all’amministrazione.
Nel 2021 le morosità erano di 400 mila euro
Il consigliere comunale Marco Bruzziches, che in passato si era già occupato del tema durante il suo incarico con delega al Patrimonio, ha dichiarato che fino al 2021 le morosità sugli immobili comunali ammontavano a circa 400 mila euro, con una tendenza all’aumento negli anni tra il 2017 e il 2021. L’attuale indagine della Corte dei conti potrebbe collegarsi a queste segnalazioni.