Viterbo, lei parcheggia male, lui le riga l’auto
Entrambi sono finiti in tribunale; l’uomo risponde di danneggiamento
Uno stridio. Un rumore metallico. Come se qualcosa di appuntito stesse graffiando una parete. O meglio una carrozzeria. E non deve essere stato poco lo stupore di M.L. nel vedere che l’auto in questione era proprio la sua. Parcheggiata nel piazzale adiacente al palazzo in cui abita, quella macchina in sosta deve aver dato molto fastidio a qualcuno. Fino a spingerlo all’ignobile gesto. Chiavi strette in mano e via: graffi e abrasioni su tutta la fiancata del lato del passeggero. Una ''vendetta'' poco silenziosa però, che, nella calma della notte del 6 agosto 2011, sveglia un palazzo intero, ma soprattutto i diretti interessati.
''Ho visto la mia compagna balzare giù dal letto. Si è affacciata dalla finestra e ha urlato a qualcuno di smetterla'', ha spiegato R.M., convivente della donna, classe 1981, ''così mi sono alzato anche io e, con la luce dei lampioni ho visto un uomo allontanarsi. Sapevamo entrambi chi fosse. Non era la prima volta che si comportava in quel modo''.
Oggi imputato per danneggiamento, A.I., difeso dall’avvocato Carla Salvatori, rischia dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione. Anche se tutto farebbe pensare ad una conclusione ben più leggera della questione. ''Quella sera abbiamo chiamato i carabinieri – ha proseguito – abbiamo segnalato il responsabile, ma il giorno dopo ci siamo confrontati direttamente con lui: A.I. si è offerto di pagare le spese del carrozziere. Non era quella, però, la strada che volevamo percorrere. D’altronde non era nuovo ad atteggiamenti del genere''. Come riportato da Viterbo News 24, il processo si concluderà, salvo imprevisti, il prossimo 18 maggio.
Foto di repertorio