Viterbo, no al reparto di ematologia: nella nuova ala uffici amministrativi

L’AIL Viterbo denuncia la decisione, sollevando polemiche alla vigilia dell’inaugurazione prevista per il 31 gennaio

Ospedale Belcolle, Viterbo

Ospedale Belcolle, Viterbo

La nuova ala dell’ospedale Belcolle, attesa per 18 anni dai pazienti ematologici, non ospiterà il reparto dedicato ma uffici amministrativi. L’AIL Viterbo denuncia la decisione, sollevando polemiche alla vigilia dell’inaugurazione prevista per il 31 gennaio.

L’annuncio in conferenza stampa

Durante una conferenza stampa, il dottor Marco Montanaro, ex primario di Ematologia e presidente del comitato scientifico AIL, ha ricostruito la lunga e travagliata vicenda del reparto: “Ematologia nasce nel 1999 a Montefiascone, poi spostata prima a Ronciglione e infine a Belcolle, senza mai una sede definitiva. L’ottavo piano della nuova ala, costruito con criteri specifici per il reparto, doveva finalmente risolvere il problema. Invece, ci è stato comunicato che sarà destinato alla dirigenza sanitaria per problemi strutturali degli attuali uffici“.

Una clamorosa retromarcia

Una decisione che ha lasciato l’AIL e i pazienti senza una soluzione concreta. Patrizia Badini, presidente AIL Viterbo, ha chiesto un’assegnazione temporanea della struttura per i malati: “A marzo 2024 ci era stato garantito un trasferimento in spazi adeguati entro dicembre. Ora ci dicono che ci sposteremo nell’aprile 2025, ma perché non è stato fatto prima? Non è morale imporre nuovi sacrifici ai pazienti“.

Anche la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, e il presidente nazionale AIL, Giuseppe Toro, hanno espresso forte preoccupazione: “È necessario un ripensamento sull’uso di quello spazio strategico per i pazienti ematologici“. Il caso rischia di diventare una questione di rilevanza nazionale, con il pericolo di un ulteriore rinvio per una struttura attesa da quasi due decenni.