Viterbo, ordinanza anti alcol: scoppiano le polemiche
Protesta trasversale dei giovani consiglieri comunali. Il sindaco:”Ci sono ragioni ambientali, di sicurezza e di igiene”
Ordinanza anti alcol a Viterbo a partire da domani sera. Il Comune ha stabilito che il provvedimento sarà in vigore fino al 30 settembre. Nello specifico sarà vietata la vendita di bevande alcoliche dalle 24 alle 6 del mattino, mentre dalle 22 alle 6 stop a qualsiasi bevanda in bicchieri o altri oggetti di vetro. Sono previsti fino a 150 euro di multa per chi non rispetterà il provvedimento.
Come prevedibile la decisione del Comune, che era stata adottata anche negli altri anni, ha scatenato molte polemiche, generando un malessere trasversale. I giovani consiglieri comunali Marco Ciorba (Oltre le Mura), Chiara Frontini (Viterbo 2020), Antonella Sberna (FI), Martina Minchella, Melissa Mongiardo e Alessandra Troncarelli (Pd) parlano di provvedimento "ammazza estate", "ancora più restrittivo di quella contro cui c’eravamo fermamente espressi in passato".
"L'ordinanza – hanno scritto in una lettera i consiglieri – contraddice in toto la volontà espressa dal consiglio comunale che esattamente un anno fa votava all’unanimità (con l’astensione del sindaco e alcuni consiglieri) un ordine del giorno che prevedeva l’adozione di provvedimenti differenti, che puntassero sull’educazione e la prevenzione contro l’abuso di alcol da parte dei giovani e sulla concertazione tra questi, residenti, e commercianti. Riteniamo, infatti, che le legittime necessità di ognuna di queste categorie possano essere conciliate se c’è la volontà reciproca di assumersi responsabilità e rispettarsi a vicenda, in un’ottica di civile convivenza".
Il sindaco Leonardo Michelini ha replicato sostenendo che "non abbiamo fatto altro che seguire una tendenza già intrapresa da moltissime città italiane, a partire da Roma. Intanto c’è una ragione di sicurezza, visto che bevendo, col passare delle ore, il tasso alcolico aumenta. Succede ad un matrimonio, figuriamoci ai giovani che escono la sera. Meglio evitare che possa portare a qualche spiacevole conseguenza a livello di ordine pubblico".
"Ma c’è anche un motivo igienico e ambientale, visto che il vetro – spiega il primo cittadino di Viterbo – specie quando viene abbandonato per strada, anche quando si rompe, può essere pericoloso sia per i passanti sia per chi deve poi raccoglierlo. Già i cittadini fanno tanta fatica per la raccolta differenziata, sarebbe stata una beffa tollerare queste abitudini incivili".