Viterbo, sgominata pericolosa banda criminale

Operazione Mamuthones: arrestate 13 persone dedite a furti, incendi dolosi,spaccio e rapine a fini estorsivi

Maxi operazione dei Carabinieri di Ronciglione in provincia di Viterbo e Roma. Nel corso di queste ore, ben 150 militari del comando provinciale di Viterbo, coadiuvati da un elicottero del nucleo di Pratica di Mare e di unità cinofile, stanno eseguendo 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nell'ambito dell'operazione chiamata Mamuthones. Le persone raggiunte dal provvedimento, quasi tutte di origine sarda, fanno parte di una banda operante nella bassa Tuscia e che era dedita a furti, incendi dolosi e danneggiamenti di aziende agricole, esercizi commerciali e auto private. I reati venivano perpretati a fini estorsivi. Inoltre,  membri del sodalizio sono accusati di traffico di stupefacenti, ricettazione, rapine e detenzione di armi clandestine.

I Carabinieri di Ronciglione, la cui attività investigativa nei confronti della banda era cominciata a inizio anno, stanno effettuando varie perquisizioni, in provincia di Roma e Viterbo, nei confronti degli arrestati e di altre persone iscritte nel registro degli indagati. Le indagini sonodirette dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Viterbo, Fabrizio Tucci – fino al giugno 2014.

*AGGIORNAMENTO ORE 12

Oltre 150 Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo, con l’ausilio di un elicottero del Nucleo di Pratica di Mare e di unità cinofile, hanno eseguito questa notte 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei componenti, quasi tutti di origine sarda, di un sodalizio criminale operante nella bassa Tuscia e dedito alla commissione di furti, danneggiamenti aggravati, incendi dolosi di aziende agricole, esercizi commerciali ed autovetture private con finalità estorsive nonché rapine, traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso di armi clandestine.

Undici dei provvedimenti sono stati eseguiti nella Provincia di Viterbo mentre gli altri due nella Provincia di Roma. I destinatari delle misure sono tutti di origine sarda con esclusione di due individui originari due della Tuscia ed uno di area romana. Nel corso dell’operazione sono state effettuate 14 perquisizioni locali, nove nel territorio di questa Provincia e 4 in quella di Roma, con l’impiego di metal detector ed unità cinofile addestrate per la ricerca di armi occultate che hanno consentito di raccogliere elementi di interesse investigativo nonché di arrestare in flagranza di reato un pregiudicato romano 40enne che nascondeva in casa 1,2 kg di hashish, 10 g di cocaina e materiale per il taglio e confezionamento delle sostanze.

L’indagine, denominata convenzionalmente “Mamuthones”, ha preso il via dalle investigazioni a seguito di incendi patiti da alcuni imprenditori della bassa Tuscia, che si sono rivelati essere invece atti ritorsivi per costringerli a soddisfare richieste avanzate dal gruppo criminale nei loro confronti.

Nel corso delle indagini si è dovuta abbattere una spessa resistenza delle vittime alla collaborazione per il forte timore nei confronti degli appartenenti al sodalizio per la loro "fama criminale", ottenuta grazie a precedenti atti di violenza e di sopraffazione operati nella bassa Tuscia a carico di numerose vittime. Tale fama negativa si è rapidamente diffusa tra la collettività che ha iniziato a nutrire timore ed uno forte stato di assoggettamento.

L’Autorità Giudiziaria sulla base delle investigazioni ha delegato la Compagnia di Ronciglione allo svolgimento di ulteriori approfondimenti che hanno permesso di accertare una lunga serie di reati commessi da costoro, in concorso con soggetti non affiliati, ma comunque legati da vincoli malavitosi. In tale contesto sono emersi altresì episodi criminali del passato rimasti sino ad allora impuniti.

Il Pubblico Ministero, concordando in toto le tesi investigative della P.G. operante, ha  richiesto ed ottenuto la misura cautelare personale nei confronti di 13 pluripregiudicati,  ritenuti  responsabili  di  reati  contro il patrimonio (furti, rapine, estorsioni, danneggiamenti, incendi ed altro), la persona (lesioni, sequestro di persona) il traffico nonché la illecita detenzione degli stupefacenti, la commercializzazione e la messa a disposizione dei sodali di armi comuni da sparo commessi tra i comuni di Ronciglione, Nepi, Castel Sant’Elia, Sutri, Carbognano, Monte Romano, Caprarola e Mazzano Romano.

E’ altresì emerso che il sodalizio ha avuto a disposizione armi, utilizzate sia per la commissione di  reati  sia  per   assicurarsi   il  "silenzio" utilizzandole    all’occorrenza  a scopo intimidatorio contro le loro vittimeNel corso dell’attività sono, infine, stati rinvenuti e posti in sequestro:

1) due autocarri di provenienza furtiva opportunamente modificati per commettere altri furti di bestiame;

 2) un trattore agricolo di provenienza furtiva;

3) 500 grammi di stupefacente del tipo marijuana;

Identificati gli autori di una rapina in villa con sequestro di persona, di svariati furti aggravati, di diversi incendi dolosi di autovetture, di aziende agricole e di esercizi commerciali, estorsionidei reati di detenzione porto e commercio illegale di armi comuni da sparo anche modificate e di atti persecutori culminati con danneggiamenti a mezzo incendio.

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