Viterbo, svastica contro Elly Schlein. Meloni: “Atto vergognoso”
La frase che ha suscitato molto scalpore è stata: “Schlein la tua faccia è già un macabro destino”. Solidarietà alla nuova segretaria del PD
Su un muro in via delle Fortezze, nel centro di Viterbo, è stata trovata una svastica e una frase contro la nuova segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein.
La solidarietà della politica alla Schlein
La frase che ha suscitato molto scalpore è stata: “Schlein la tua faccia è già un macabro destino“. Numerose personalità del mondo politico hanno subito espresso la loro vicinanza alla nuova segretaria. La prima è stata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che lo ha descritto come un “Atto vergognoso“.
Nella nota diffusa da Palazzo Chigi: “Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime solidarietà alla segretaria del Pd, Elly Schlein, vittima di un atto vergognoso e indegno. La scritta offensiva accompagnata dal disegno di una svastica su un muro nella città di Viterbo è un gesto da condannare con assoluta fermezza”.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, invece afferma: “Condanno con forza quanto avvenuto a Viterbo. Sincera solidarietà e vicinanza al segretario del Partito democratico Elly Schlein”.
Anche il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha partecipato alle testimonianze solidali, dichiarando: “Solidarietà a Elly Schlein per la vergognosa scritta con una svastica apparsa su un muro di Viterbo. Mi auguro che i responsabili vengano consegnati alla giustizia. A Elly Schlein tutta la mia vicinanza per questo ignobile gesto di cui è stata vittima”.
Il capo politico di Noi Moderati, Maurizio Lupi, ha aggiunto: “La scritta sul muro di Viterbo con la svastica e l’offesa alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, cui esprimo la mia solidarietà personale e quella di tutto il gruppo “Noi Moderati“, è un atto che condanniamo fermamente e ci auguriamo che gli autori di questo gesto indegno vengano presto individuati e puniti”.
Al momento le forze dell’ordine sono a lavoro per riuscire a risalire all’identità dei responsabili.