Importantissimi e meritati tre punti conquistati dalla Lazio in Emilia che vince grazie alla rabbia e la voglia di convincere dei subentrati Berisha e Correa. Il primo ha portato concretezza e solidità a centrocampo, oltre a subire il fallo da rigore per l' 1-0, mentre il secondo si è reso protagonista di giocate importantissime, combinando il proprio gioco con quello di Immobile molto bene, e andando addirittura in gol nel finale quando i gialloblù erano con praticamente tutti gli effettivi nella metà campo biancoceleste.
Se è vero che la Lazio è stata brava a portare a casa una vittoria molto difficile, c'è però da segnalare l'assenza di gioco spumeggiante e offensivo che li contraddistingueva l'anno scorso e che forse non dobbiamo neanche più aspettarci. I biancocelesti sembrano non essere in grado di vincere senza soffrire, eccezion fatta per il 4-1 in casa contro il Genoa. Oggi la vittoria è arrivata negli ultimi 10 minuti mentre nell'arco complessivo dei 90' ha fatto fatica ha trovare spazi, complice un Parma ben messo dietro.
La Lazio ha cambiato molto il modo di interpretare le partite rispetto l'anno scorso sebbene il modulo e la formazione titolare sia rimasta praticamente la stessa, con Acerbi al posto di DeVrij e Correa ad alternarsi con LuisAlberto. Sta nascendo una nuova Lazio, che subisce meno gol ma che ne segna anche molti meno, 11 per l'esattezza rispetto alla nona giornata 2017/18. Comunque la Lazio si ritrova al terzo posto esattamente come nella scorsa stagione, aspettando il derby di Milano. Sarà il tempo a dirci se questa è la Lazio che la serie a deve aspettarsi quest'anno o se dobbiamo ancora aspettare i gol e le prestazioni di Luis Alberto e Milinkovic.
TABELLINO
Marcatori: 81' Immobile (L), 90'+4' Correa (L)
PARMA (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Gobbi; Rigoni, Stulac, Barillà; Siligardi (79' Ciciretti), Inglese (56' Ceravolo), Di Gaudio (67' Biabiany).A disp.: Bagheria, Frattali, Bastoni, Gazzola, Deiola, Scozzarella, Sprocati.All.: D'Aversa.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Patric (91' Marusic), Parolo, Leiva (57' Berisha), Milinkovic, Lulic; Luis Alberto (57' Correa), Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Caceres, Wallace, Bastos, Cataldi, Murgia, Lukaku, Caicedo. All.: Inzaghi.
Arbitro: Fabbri (sez. Ravenna)
Assistenti: Preti – Alassio
IV Uomo: Massa
V.A.R.: Mazzoleni
A.V.A.R.: Lo Cicero
NOTE. Ammoniti: 30' Leiva (L), 32' Gobbi (P), 47' Siligardi (P), 50' Luis Alberto (L), 88' Milinkovic (L)
PRIMO TEMPO
Più Lazio che Parma in avvio di gara, con gli emiliani ad attendere per ripartire in contropiede quando possibile. La prima vera potenziale occasione però è per i padroni di casa, con Inglese che lanciato in campo aperto, a tu per tu con Acerbi, strozza nel peggiore dei modi la conclusione, ignorando Di Gaudio tutto solo sulla sinistra. Lazio imprecisa e priva di spunti, gialloblù molto corti, puntuali nelle chiusure e ancora pericolosi alla mezzora con la punizione di Stulac che si spegne di poco a lato. Prova allora a scuotersi la Lazio, che torna ad alzare pressing e baricentro come in avvio di gara. Immobile allunga il Parma, dando profondità ai suoi, ma i rifornimenti sono sempre strozzati o troppo lunghi. C'è un acuto finale con Patric che la tira centrale addosso a Sepe. Partita equilibrata e gara ferma ancora sullo 0-0.
SECONDO TEMPO
Lazio decisamente più convincente in avvio di secondo tempo. Raffica di occasioni nel giro di pochi minuti al 50': Immobile si avventa su un diagonale sbilenco di Milinkovic, senza però trovare l'impatto giusto con il pallone. E' Luis Alberto un giro di lancette dopo ad impegnare Sepe costretto ad allungarsi sul destro dello spagnolo. Passano due minuti ed è la volta di di Milinkovic, che riceve centralmente da Immobile ma il suo piattone di prima intenzione non è irresistibile e viene facilmente neutralizzato dal portiere ex Empoli.
La svolta arriva al minuto 57' quando Inzaghi fa un cambio coraggioso: fuori Leiva e Luis Alberto, dentro Berisha e Correa. Aumenta l'intensità di gara, la Lazio schiaccia il Parma nella propria metà campo, ma senza impensierire più di tanto Sepe. Minuto 80, pallone vagante in area di rigore su cui si avventa Berisha. Gagliolo frana su di lui e in ritardo. Decisione ineccepibile di Fabbri che concede il penalty. Sul dischetto va Immobile, che scarica in porta tutta la rabbia accumulata in questi giorni.
Nell'ultimo minuto di recupero c'è tempo per la ciliegina sulla torta: Immobile punta la difesa gialloblù completamente sbilanciata e serve Correa tutto solo. Il diagonale dell'argentino è chirurgico e si spegne in rete per il 2-0 finale. Sorride Immobile, esulta Inzaghi, la Lazio è terza in classifica dietro a Juve e Napoli.
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