Vittoria, una storia degli anni Settanta al Chiostro del Bramante
Il romanzo di Annalisa Terranova racconta l’infanzia e l’adolescenza di Vittoria, negli anni ’70 divisi dall’ideologia
Ieri pomeriggio, venerdì 14 marzo, Annalisa Terranova, giornalista del Secolo d'Italia ha presentato il suo romanzo "Vittoria. Una storia degli anni Settanta" (editore Giubilei Regnani) , al Chiostro del Bramante con Umberto Croppi, Francesco Lo Sardo, Andrea Augello e Fabio Rampelli.
"Vittoria vive l’infanzia e l’adolescenza negli anni Settanta del Novecento, segnati da un violento scontro ideologico. Fin da bambina s’imbatte nella fiamma del Msi, il simbolo, l’insegna, dello strano mondo alternativo frequentato da suo padre, un cenacolo di amici per i quali il fascismo non era il male assoluto, l’unica misteriosa novità di un’esistenza piccolo borghese trascorsa a Roma, in un affollato condominio del quartiere Marconi. Un’eredità pesante, quella dell’appartenenza a una famiglia missina, che Vittoria si trascina dietro nei burrascosi anni del liceo, nell’attivismo alla sede del Msi di Colle Oppio fino al tragico epilogo della strage di Acca Larenzia".