Walter Biot, la spia russa di Labico rischia l’ergastolo
Biot, la spia russa di Labico, è accusato di avere venduto informazioni classificate a un agente dei servizi segreti di Mosca
Walter Biot, nato nel Comune di Labico 55 anni fa, oggi rischia l’ergastolo per reati internazionali, in quanto spia russa che forniva a Mosca informazioni top secret.
“l papà di Biot è morto un paio di anni fa, era friulano. La mamma Adelma adesso non vive più qui, forse a Mostacciano o Spinaceto, una famiglia semplice la loro che ha sempre vissuto a Labico. Walter abitava qui fino al matrimonio, quando poi si è trasferito. Il nonno Emilio era un calzolaio, il papà credo lavorasse come lui nella Marina militare”, ci racconta in un’intervista un nostro contatto.
Biot, la spia di Mosca che risiedeva a Labico rischia l’ergastolo
Oggi, Biot è accusato di avere venduto informazioni classificate, ai russi. Uno scambio avvenuto in un parcheggio di Roma nel marzo dello scorso anno con un agente dei servizi segreti di Mosca.
Per questa vicenda l’ufficiale di Marina, Walter Biot, dovrà essere giudicato in due processi: uno davanti ai giudici militari, l’altro davanti alla giustizia ordinaria.
Nei confronti dell’imputato, presente in aula, i pm militari contestano una serie di reati che vanno dalla rivelazione di segreti militari a scopo di spionaggio alla raccolta clandestina di notizie segrete a scopo di spionaggio ed esecuzione di fotografie sempre a scopo di spionaggio. La prossima data del processo sarà il 28 marzo.
Il 14 marzo si è aperto, davanti alla prima sezione, il processo davanti ai giudici graduati nel quale, in base alle accuse mosse dalla procura, Biot rischia una condanna all’ergastolo per la gravissima accusa di spionaggio.