Willy Monteiro Duarte poteva essere salvato, la sentenza del processo il 26 maggio
I quattro imputati di Artena, accusati di omicidio volontario, rischiano l’ergastolo
Si è conclusa la prima fase del processo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il 21enne di Paliano (Fr) ucciso a Colleferro (Rm) nel settembre del 2020. Ieri, 24 marzo, è stata depositata l’ultima testimonianza nell’aula del tribunale della Corte d’Assise di Frosinone.
Deposizione del Prof. Luigi Cipolloni
E’ stata la volta del medico legale Luigi Cipolloni, nominato dalla difesa dell’imputato Mario Pincarelli, che insieme ai fratelli Marco e Gabriele Bianchi finora hanno assistito alle udienze dal carcere del capoluogo ciociaro attraverso uno schermo.
Ricordiamo che il quarto imputato coinvolto nel procedimento giudiziario, Francesco Belleggia, agli arresti domiciliari, era presente in aula. I quattro imputati di Artena (Rm), accusati di omicidio volontario, rischiano l’ergastolo. Ebbene, secondo la tesi del perito medico Cipolloni, un colpo violento al torace avrebbe provocato la morte praticamente istantanea del giovane Willy.
In particolare “un trauma toracico, un trauma violento che ha scatenato una fibrillazione ventricolare particolarmente violenta che ha portato a un’inefficienza del cuore. L’organo vitale normalmente è in una posizione protetta. Può essere aggredito solo da certi punti”, ha spiegato il perito in aula.
I casi di Astori ed Eriksen
Secondo il professore Cipolloni questi eventi scatenati dal trauma violento non sono irreversibili se si interviene nell’arco di 2 o 3 minuti al massimo. Il medico cita a proposito i casi dei calciatori Davide Astori e Christian Eriksen, dove nel primo caso non si è potuti intervenire poiché l’atleta della Fiorentina è stato colpito da infarto mentre era a letto, ma il giocatore danese Eriksen ha ricevuto soccorso sul campo immediatamente, è stato salvato grazie all’intervento tempestivo dei sanitari e all’uso del defibrillatore, “senza tale strumento il decesso si verifica in pochi minuti”, ha spiegato il medico legale.
Willy poteva essere salvato
Willy poteva essere salvato, se fosse stato soccorso da un medico immediatamente, entro 2-3 minuti dal tremendo colpo ricevuto al torace.
Prossime udienze e sentenza finale
Al termine della testimonianza del perito legale sono state calendarizzate le date in cui si susseguiranno le prossime udienze del processo: il 12 maggio sarà la volta della pubblica accusa e delle parti civili, il 19 maggio i difensori degli imputati pronuncieranno le arringhe finali, e il 26 maggio si riunirà la camera di consiglio, al termine della quale verrà emessa la sentenza. Terminato lo stato di emergenza sanitaria per il Covid, gli imputati potranno comparire di persona nell’aula del Tribunale di Frosinone.