Wimbledon: sfuma il sogno di Jasmine Paolini. Vince la Krejcikova in tre set

Dopo quasi due ore di gioco l’italiana recupera un set ma viene sconfitta al terzo (62 26 64). Da domani sarà numero 5 al mondo

Jasmine Paolini in finale di Wimbledon

Jasmine Paolini in finale di Wimbledon (© Official X Wimbledon Page)

Jasmine Paolini sfiora la vittoria a Wimbledon, ma come nell’ultimo Roland Garros si deve arrendere all’ultimo atto. Se allora fu dominata dalla numero 1 Swiatek, stavolta a batterla è stata Barbora Krejcikova dopo una partita molto più lottata e decisa su pochi punti. 62 26 64 dopo 1h58’ di gioco.

Wimbledon, la cronaca della finale femminile

Pronti via e dai blocchi è la Paolini a uscire male, così come nella semifinale contro Vekic. Una Krejcikova subito aggressiva in risposta conquista il break già nel primo game, lo conferma e rischia di andare 3-0. Paolini salva il doppio break e porta ai vantaggi il game successivo, ma non riesce ad arrivare a palla break. Dall’altro lato del campo la ceca è efficientissima con i colpi di inizio gioco e con le variazioni entrando nello scambio. Dopo 35 minuti incamera il primo set per 6 giochi a 2.

Andata sotto di un set abbastanza nettamente così come in semifinale, Jasmine utilizza un toilet break e torna in campo nel secondo set trasformata, togliendosi un po’ di tensione e facendo andare il braccio, dimostrando una volta di più tenacia e capacità di reazione senza perdersi d’animo. Krejcikova inizia a commettere degli errori sia servizio sia in manovra da fondo e rapidamente Jasmine va in vantaggio 4-1. L’italiana difende entrambi i servizi e vince il secondo set in maniera speculare: 6-2 in 35 minuti.

Il terzo set decisivo

Stavolta è la ceca a prendersi la pausa lunga, ma il terzo set viaggia per buona parte sui binari dell’equilibrio con i servizi mantenuti senza concedere palle break. Fino al settimo game con al servizio Paolini: annulla la prima ma poi concede una seconda e con il primo, pesantissimo doppio fallo del match, concede il break. 4-3.

Tenuti i servizi, scatta il drama quando Krejcikova serve per il match. La ceca va subito 30-0 ma inizia a sentire la tensione, il cosiddetto “braccino”: doppio fallo e due grossolani errori di rovescio e concede una palla break, annullata venendo a rete. Paolini approfitta del rovescio inceppato dell’avversaria, ma che sfonda di dritto sistematicamente in uscita dal servizio. Dopo 2 palle break annullate, la ceca mette a segno il terzo match point e può alzare le braccia al cielo.

Barbora Krejcikova, dopo il Roland Garros 2021, conquista il suo secondo Slam dopo 1 ora e 58 di gioco. Per Jasmine Paolini la seconda finale slam consecutiva persa, stavolta con molto più equilibrio, ma la consapevolezza di essere arrivata nell’élite del tennis femminile (da lunedì’ sarà numero 5 al mondo, terza nella Race che conteggia tutti i risultati ottenuti nell’anno solare) e nella storia di quello italiano.