Wind-Infostrada in tilt, la rabbia e l’ironia divampano sul web

“Risolveranno il problema montando cabine telefoniche”; “Niente scuse, rimborsateci”; “State creando un bel danno”

"Riscontriamo difficoltà di accesso a Internet da fisso e da mobile. Stiamo lavorando per risolvere il problema. Ci scusiamo per il disagio". E' il tweet che si legge nell'account di Wind.  Dalla mattinata odierna gli utenti italiani che usufruiscono della rete Wind-Infostrada (1 su 4) sono stati di fatto costretti a rinunciare alla connessione a internet sul mobile, senza contare le enormi difficoltà nell'effettuare e ricevere chiamate. Inevitabili le gravi ripercussioni su Libero Mail.

Inizialmente il problema ha riguardato anche Fastweb, ma è stato risolto in tempi ragionevoli. Gli utenti di Wind-Infostrada hanno dovuto aspettare circa le 15.20 del pomeriggio, quando l'azienda ha dato notizia che il servizio è tornato regolare. In mattinata era stato diffuso un comunicato che riferiva di "anomalie nella trasmissione dei dati e qualche disservizio sulla rete mobile". 

La spiegazione non ha certo rasserenato i consumatori, che hanno manifestato la propria rabbia sulla pagina Facebook della Wind. Così, mentre l'azienda postava un post nel quale si spiegava che si continuavano a "riscontrare difficoltà generalizzate sulla rete, sia da fisso che da mobile" e, al tempo stesso, si porgevano le scuse per il disagio, gli utenti si scatenavano.

Per esempio ha avuto un grande successo un'immagine di Steve Jobs, recante la scritta: "Prova un po' a spegne e riaccende". Paolo, invece, ha dato una notizia esclusiva: "Ho appena incontrato un tecnico Wind che mi ha rassicurato molto, il problema sarà risolto in brevissimo tempo: stanno montando delle cabine telefoniche in tutta Italia". 

In altri post l'impazienza prevaleva sull'ironia: "Non servono le scuse – avverte Gianluca – iniziate a rimborsare". Daniele ha scritto: "Signori, è da ieri che non riesco a telefonare… capisco che l'imprevisto può succedere… ma qui state creando un bel danno". Su Twitter, invece, c'è chi valuta la situazione da un altro punto di vista: Tutti reclamano le ferie. Scatta #WindDown e si incaz**no. Cosa volete di piú da un giorno di riposo per dita, orecchie e occhi?".

Anche la politica si è mobilitata: Lorenza Bonaccorsi, deputato del Pd e membro della Commissione Telecomunicazioni della Camera ha chiesto spiegazioni all'Agcom e all'Antitrust: "Non ci sono informazioni sulla durata del black-out – denuncia – e gli utenti sono stati lasciati sostanzialmente abbandonati per ore. Lavoratori, professionisti, imprenditori, famiglie: sono rimasti tutti al buio".

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