Due cittadini romeni di 19 e 38 anni, incensurati, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Colonna con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. I due sono stati controllati in località Valle Martella di Zagarolo e alla vista dei militari, hanno palesato un forte nervosismo, atteggiamento che ha indotto i Carabinieri ad approfondire le verifiche sul loro conto. Nelle loro tasche sono state trovate alcune dosi di cocaina ma la vera sorpresa i Carabinieri l’hanno avuta quando hanno spostato le operazioni nell’abitazione che condividono. Durante la perquisizione, infatti, sono spuntate 4 spade giapponesi tipo katana, 8 coltelli a serramanico, un pugnale, una pistola “a salve” modificata – ovvero con canna aperta e priva di tappo rosso – e 20 proiettili calibro 9 nascoste in un armadio. Non solo, i Carabinieri hanno recuperato altre 276 dosi di cocaina, 3.000 euro in contanti ritenuti provento della loro illecita attività di spaccio, 3 bilancini di precisione e tutto l’occorrente per confezionare le dosi di droga. L’arma modificata è stata immediatamente inviata ai laboratori di balistica del RIS di Roma. Grazie ai test si saprà se la pistola fosse effettivamente in grado di sparare o meno. I due “pusher armaioli”, nel frattempo, sono stati ammanettati e portati nel carcere di Rebibbia.
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