Regione Lazio e Comune di Roma, o viceversa, non cambia la questione. Non passa un giorno che i due enti autonomi non si rimpallano la responsabilità dello stato pietoso della raccolta dei rifiuti nella Capitale. Nicola Zingaretti, governatore del Lazio, in occasione dell’inaugurazione di un nuovo playground a San Basilio, ha sbottato contro il Campidoglio.
Quando una cittadina della periferia est di Roma ha chiesto al presidente i motivi della presenza in città dei cumuli di spazzatura, Zingaretti così ha risposto: “Dalla Valle D’Aosta alla Sicilia, passando per la Sardegna, andando nelle Marche o in Campania, dove sono più avanti di noi, ovunque nella Repubblica italiana, la gestione dei rifiuti è dei Comuni, che hanno il dovere di gestire il ciclo dei rifiuti.”
“Le Regioni fanno la programmazione e indicano quello che i Comuni devono fare,” ha continuato l’ex segretario del Partito Democratico. “Sono due anni che diciamo che Roma si deve dotare di un sito dove conferire i rifiuti perché i cittadini di Viterbo, di Frosinone, di Albano, dell’Emilia Romagna, della Lombardia, dell’Abruzzo, della Puglia si sono rotti i coglioni di prendere la monnezza che Roma non riesce a mettere sul proprio territorio“.
Zingaretti poi ha ricordato che “l’Unione europea dice che i rifiuti vanno lavorati vicino a dove vengono prodotti. Sono due anni che mi prendo la responsabilità, perché il Comune di Roma non fa il proprio dovere, di firmare delle ordinanze dove obbligo le discariche di Viterbo, della Ciociaria e di altri Comuni ad ospitare la ‘monnezza’ che Roma e il Comune non riesce a collocare”. E questo “per salvare i quartieri di Roma: oggi il 100 per cento della necessità del conferimento è garantita”.
Poi l’affondo: “Paghiamo la tassa sui rifiuti più alta d’Italia, ma l’Ama è una società praticamente fallita, ha cambiato otto amministratori delegati in cinque anni. Abbiamo un Comune che ha cambiato quattro assessori in cinque anni. È una vergogna, non c’è programmazione e non si riesce più a raccogliere la monnezza per la strada. Ci sono dei sorci grossi così e i cinghiali perché la città non riesce più a essere pulita, è una vergogna“.
Infine, Zingaretti ha invitato la cittadina in questione a essere presente con lui a Viterbo “a spiegare alle famiglie, da cui sono stato eletto, i motivi per cui da tre anni gli abbiamo riempito la discarica con i rifiuti nostri, perché qui nessuno decide. È una vergogna, non mi stancherò mai di dirlo”. (Agenzia DIRE)
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