Zucchero di canna, continui a usarlo ma non conosci questi rischi | Ecco come assumerlo per evitare il disastro
Sei sicuro che lo zucchero di canna sia davvero più salutare rispetto a quello tradizionale? Ecco i rischi nascosti.
Sono davvero tantissime le persone che scelgono lo zucchero di canna come alternativa a quello tradizionale, sulla base di diversi fattori tra cui la convinzione che faccia meno male.
Eppure, il dibattito sull’utilizzo dello zucchero di canna rispetto al tradizionale, è stato oggetto di interesse e discussione tra consumatori, nutrizionisti e appassionati di cucina.
Indubbiamente, nella scelta tra i due tipi di zucchero, influiscono anche le preferenze personali legate al gusto. Infatti, lo zucchero di canna, con il suo sapore ricco e caramellato, può essere preferito in alcune ricette, come dolci al forno e bevande.
Tuttavia, sebbene lo zucchero sia generalmente considerato più salutare rispetto allo zucchero bianco raffinato, vi sono delle verità nascoste dietro questa percezione comune. Per questo, abbiamo approfondito l’argomento per scoprire se davvero sia l’opzione più salutare.
E’ meglio scegliere lo zucchero di canna?
Come riporta altaformazionemusicale.it, la prima differenza che appare subito tra le due tipologie di zucchero, è che quello di canna è di color marrone. Questo è dovuto alla presenza di melassa che dona un sapone leggermente più ricco e complesso rispetto allo zucchero bianco. E’ sempre la melassa a contenere alcuni minerali come calcio, potassio, ferro e magnesio che però non incidono sulla sulla dieta quotidiana. Un altro aspetto differente, è il processo di produzione. Lo zucchero di canna viene ottenuto dalla canna da zucchero e subisce una lavorazione meno intensiva rispetto allo zucchero bianco, che può derivare sia dalla canna da zucchero che dalla barbabietola da zucchero. E’ sulla base di questo processo che si ritiene sia un prodotto più “naturale”.
In realtà, è bene ricordare che entrambi i tipi di zucchero sono fondamentalmente simili dal punto di vista chimico, essendo costituiti principalmente da saccarosio. Infatti, dal punto di vista calorico, lo zucchero di canna e lo zucchero bianco sono praticamente equivalenti: entrambi forniscono circa 16 calorie per cucchiaino. Quindi, se si considera l’apporto energetico, non ci sono differenze significative tra i due.
Ecco la verità e l’impatto sulla salute
Sempre legato ai miti che ruotano attorno allo zucchero di canna, troviamo la sua percezione come opzione meno dannosa per la salute dentale. Anche in questo caso, dal punto di vista odontoiatrico, entrambi i tipi di zucchero possono contribuire alla formazione di carie se consumati in eccesso e senza una corretta igiene orale.
Quindi, in ogni caso, è necessario limitare l’assunzione di zuccheri e mantenere una buona routine di pulizia dentale, indipendentemente dal tipo di zucchero utilizzato. Infine, non va dimenticato l‘impatto ambientale. La produzione di zucchero di canna può avere un impatto significativo sugli ecosistemi, specialmente in regioni dove la deforestazione e l’uso intensivo delle risorse idriche sono problematiche critiche.